giovedì 30 ottobre 2014

SEI GRADI DI SEPARAZIONE: Dall'Ananas allo Schiacciapatate


TEORIA DEI SEI GRADI DI SEPARAZIONE



1-ANANAS, primo grado, cosa da mangiare oggetto del mio Blog.
2-BOMBA A MANO "ANANAS", secondo grado, è una bomba a frammentazione chiamata "Ananas" per la forma molto simile al frutto.
3-BOMBE, terzo grado, comprende la famiglia delle bombe.
4-BOMBA A MANO "SCHIACCIAPATATE", quarto grado, è un particolare tipo di bomba a mano utilizzata in Germania.
5-SCHIACCIAPATE, quinto grado, cosa per mangiare oggetto del mio Blog.


martedì 28 ottobre 2014

TOCCARE, ODORARE, MANGIARE

ANANAS

GUSTO
L'anans è un frutto dolce e succoso,si sposa bene anche con cibi salati a causa degli aromi aciduli tipici dei frutti tropicali. La sua consistenza dipende dal grado di maturazione me generalmente di presenta abbastanza solido, qualità che viene persa durante la cottura.



OLFATTO
Ancor prima che venga sbucciato, l'ananas emana un odore dolciastro. E' proprio il profumo il primo indicatore di piena maturazione qualità. Se il frutto non emana odore significa che non è a maturazione ultimata, mentre se emana note alcoliche e acidule  significa che è oramai in fase di fermentazione.






TATTO
il frutto al tatto si presenta solido, anche questo indicatore ci aiuta nella scelta di un "buon Ananas". Se al tatto si presenta poco consistente significa che la fase di maturazione è ormai avanzata.




SCHIACCIAPATATE

Lo schiacciapatate si presenta inodore e non risulta aver gusto.


Per quanto riguarda il tatto lo schiaccia patate a seconda della tipologia presenterà esperienze tattili diverse.



Il primo, presenta una superficie liscia con cavità nella parte inferiore, mentre il secondo tipo presenta un manico allungato che a seconde delle tipologie sarà in diversi materiali quali acciaio, plastica o legno. Anch'esso presenta cavità circolari nella parte inferiore.

Ananas, artigianato e Industria

ARTIGIANATO... per quanto riguarda la produzione artigianale che fa riferimento all'ananas si può parlare di produzione di Dolci e confetture caserecce.Inoltre, essendo l'ananas simbolo di ospitalità, possiamo trovarla come decorazione su manufatti ceramici.


INDUSTRIA
Fu solo agli inizi del novecento che l'ananas cominciò ad essere prodotta su scala industriale grazie all'invenzione del battello a vapore e in particolare dell'ananas in scatola, confezionata grazie all'ausilio di una macchina in grado di eliminare automaticamente e in meno di un minuto la buccia e il torsolo centrale. L'ingegnoso macchinario fu inventato dall'ingegnere americano Henry Gabriel Ginaca nel 1901 e rese possibile la produzione industriale del frutto che il "Re dell'ananas" James Dole, presidente dell'Hawaiian Pineapple Company, cominciò ad esportare all'estero e in grandissime quantità. Per oltre mezzo secolo le Hawaii sono state il maggior produttore ed esportatore di ananas arrivando, negli anni sessanta a coprire addirittura l''80 per cento del confezionamento di ananas in lattina nel mondo intero. Poi la crisi economica dei primi anni settanta mise in ginocchio il settore e la produzione cominciò a spostarsi gradualmente altrove. Oggi l'ananas è coltivata nelle aree tropicali dell'intero pianeta rappresentando una preziosa fonte di guadagno per i paesi esportatori




DOVE SI COLTIVA???


Le condizioni climatiche ideali alla coltivazione sono quelle proprie dei paesi tropicali anche se è possibile coltivare ananas all'interno di serre preriscaldate. Il frutto per maturare necessita di una grande quantità di luce solare, gran parte della produzione mondiale di ananas proviene infatti dal sud America e in particolare da Costa Rica, Honduras, Brasile, Messico, Ecuador, ma ottime ananas vengono coltivate anche in Ghana, Camerun, Kenya, nei paesi del sud est asiatico e in modo particolare in Cina. Esistono circa cento varietà di ananas, riconducibili tutte a quattro gruppi (Cayenne, Spanish, Queen e Abacaxi). Le specie più commercializzate nel settore alimentare si differenziano oltre che per gusto e dimensioni anche per l'attitudine alla conservazione cosa che rende alcune varietà di ananas più popolari rispetto ad altre. La varietà Cayenne, dalla polpa chiara e dal gusto dolcissimo ad esempio è una delle più diffuse al mondo perché particolarmente adatta all'inscatolamento; questo tipo di ananas si trova sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo ed è tra i prodotti alimentari più consumati in assoluto


COME SI COLTIVA???


Piantare l'ananas non è difficile, basta sotterrare anche soltanto una parte del frutto lasciando fuori dal terreno le foglie all'apice per veder nascere una nuova pianta. E' necessario però attendere circa un anno e mezzo affinché il frutto giunga a maturazione completa. Una volta staccato dalla pianta esso non continuerà il suo processo di maturazione, sarà opportuno fare attenzione e coglierlo al momento giusto onde evitare che risulti insipido o addirittura acido. Per ottenere un ananas di medie dimensioni sono necessari almeno due metri cubi di terreno; nelle piantagioni ogni frutto dista dall'altro almeno un metro e ottanta e moltissimo dipende dalla temperatura, dalla quantità di luce e dalla qualità del terreno e dei concimi usati come nutrimento. Grazie alla grande varietà di specie esistenti l'ananas può essere coltivata anche per scopi ornamentali. Quella che di solito troviamo al banco della frutta all'interno dei supermercati è della specie comosus e può essere anche coltivata nel giardino di casa o addirittura indoor. Per svilupparsi richiede una temperatura di almeno 15 gradi, è necessaria l'esposizione diretta ai raggi solari in modo che il colore delle foglie resti vivace, il terreno deve essere drenante e l'annaffiatura effettuata costantemente soprattutto nei mesi più caldi, la quantità d'acqua non deve essere eccessiva perché la pianta potrebbe marcire mentre per quanto concerne la concimazione tutti gli elementi (Azoto, Fosforo, Potassio, Manganese, Ferro, Rame ecc.) sono necessari alla crescita della pianta. Le foglie seccano man mano che la pianta cresce e vanno eliminate in modo da scongiurare l'insorgere dei parassiti. Infine la fioritura si manifesta nei mesi più caldi con lo sviluppo del fiore al centro della chioma di foglie.


PRODUZIONE MONDIALE







PRINCIPALI UTILIZZI


-Estrazione Bromelina
Particolarmente concentrata nel gambo dell’ananas, la bromelina è un complesso di enzimi che si attivano in presenza degli amminoacidi.
La sostanza è conosciuta da tempo, così come gli effetti benefici derivanti dall’assunzione dell’ananas e dei prodotti derivati. Il frutto era, infatti, impiegato tra gli ingredienti della medicina popolare. Solo grazie alla ricerca scientifica moderna, però, si è arrivati a individuare la massima concentrazione di bromelina nel gambo, piuttosto che nel utilizzato nella tradizione.
Come un prezioso regalo dell’ananas, la bromelina viene impiegata in farmacologia a vari scopi. A iniziare dalle sue funzioni antiinfiammatorie locali e, soprattutto, dei tessuti molli a seguito di traumi. Inoltre, viene impiegato nelle dispepsie e nei disturbi dell’apparato digestivo, così come ipotensivo e antibiotico per uso topico.
L’industria farmaceutica non è l’unica a sfruttare le proprietà della bromelina, il segreto dell’ananas. Essa viene anche impiegata nell’industria alimentare (ad esempio, come additivo per rendere la birra più chiara).
Le caratteristiche della bromelina sono esclusive dell’ananas, anche se gli vengono associati spesso altri estratti da frutti tropicali che hanno funzioni simili (come la papaina e la ficina).



-Ananas sciroppato

-Succo d'ananas

Cover Image

COMICS

Topolino e i ladri di Ananas- 11 Aprile 1965

Alan Ford- Special ANANAS

Alan Ford è un albo a fumetti che racconta le avventure di uno squinternato gruppo di agenti segreti, il Gruppo TNT; il titolo dell'albo deriva dal nome di uno dei componenti, il "bello e ingenuo" Alan Ford. I personaggi, frutto di una lunga gestazione durata circa tre anni, sono stati creati dalla mente di Max Bunker (Luciano Secchi) e dalla matita di Magnus(Roberto Raviola). Tutti i numeri sin qui pubblicati sono stati sceneggiati solo ed esclusivamente da Max Bunker e contengono un sapiente mix di avventura, umorismo e presa in giro della società italiana che sfocia spesso nella critica o nella satira di costume.

FILMS

PINEAPPLE (2008)
PINEAPPLE EXPRESS (2008)

BOOKS 

D.P. Bartholomew-The Pineapple

Fran Beauman-The Pineapple, king of fruit




Betty Neels- Pineapple Girl

G. A. Azerier-Pineapple Grove

 CARTOONS

Spongebob- Casa dolce Ananas

FICTION

How i met your mother- La storia dell'ananas (2005)


La tavola naturalistica


CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota
Regno: Piantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Liliopsida 
Sottoclasse: Commelinidae
Ordine: Poales
Famiglia:Bromeliaceae
Sottofamiglia: Bromeliaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Fala papalagi, Hukifa, Balawa, Ara painapa,Faina, Fala aiga,Andras, Vainaviu, Vadra.

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Ananas sativus Schult. F. var., Ananassa sativa Lindl., Bromelia ananas L.,Bromelia comosa L.

DESCRIZIONE BOTANICA
Pianta erbacea perenne

FIORITURA
Una sola volta prevalentemente in setate

COLORE FIORI
FUCHSIA
ROSSO

FONTE: http://www.erbeofficinali.org/dati/q_scheda_res.php?nv_erba=ANANAS

mercoledì 22 ottobre 2014

L'ananas nel mondo del nomadismo

L'ananas, in genere originaria del sud america, fu portata nelle isole caraibiche ed a Guadalupa dalle popolazioni nomade degli INDI CARIBE; 



Charles Taylor-Donna Caribe

I Caribe, Caribales, Kalinago, Karipuna (tutte denominazioni derivati dal termine proto-caribe karipona 'uomini') sono un gruppo di popoli amerindi che attualmente abitano molte aree dell'America Centrale e Sudamerica. Fino al secolo XV avevano una distribuzione molto più ampia che includeva il nord del Sud America e molte piccole enclave nel mare dei Caraibi. 

I Caribe sono considerati i "Naviganti della Preistoria in America", dando ispirazione al nome di un mare e dei circostanti territori, cosa che fa che erroneamente vengano circoscritti a questa regione. I loro centri di dispersione includevano le coste del Nicaragua, del Panama, il Venezuela, la Colombia, e le Guiane, e poi in profondità penetrarono nel continente per il fiume Orinoco e nel Brasile per il Rio delle Amazzoni. Specialmente, furono uno dei primi gruppi ad abitare le Antille, giungendo attraverso l'Atlantico ad altri punti come quella che sarebbe diventata la East Coast ed infine attraverso il fiumeMississippi fino alla futura Lousiana. 

Dal punto di vista linguistico sembra esista un collegamento tra le Lingue caribe e altre lingue dell'America Latina, motivo per cui Rodrigues ed altri autori hanno proposto una famiglia linguistica più grande, Yê-Tupí-Caribe, sulla base di corrispondenze morfologiche irregolari comuni. 
La famiglia linguistica caribe ancora oggi è una delle più diffuse dell'America, non soltanto per il gran numero di lingue e tribù che la compongono, ma anche per una certa tendenza espansionistica dei caribe, che in questo modo fece sorgere differenze culturali molto marcate tra le varie zone di popolamento caribe, in seguito all'adattamento all'ambiente e ai contatti con altre etnie.
Nell'agricoltura, come nel America centrale dominava il Mais. Ma inoltre si nutrivano di patate, "arracachas", "uchuvas", "yucca", Mandioca, Coca, Tabaco, Algodón, Ananas e Cacao.
Espansione Caribe




L'ananas e l'arte

1-Terracotta e Ananas di Marisa Barduca



2-Natura morta con maschera Azteca di Paolo Gheri




3-Natura morta con Ananas di Carlo Carrà 




4-Donna con Ananas di Otilia saldana 



5-Ananas, arancini, melograno e mele di Daniele Lancini


6- Owocowe Trio di Katarzyna Codon



7-Venere con Ananas di Isabella Gherardi



8-Ananas con insetti di Maria Sibylla Marian



9-Ananas di Vladimir Kush



10- Bromelia Ananas di Pierre Joseph Redoutè



Carl Warner, Fotografo di "ingannevoli paesaggi alimentari."


Grat Wall of Pineapple



Yellow Oasis









giovedì 16 ottobre 2014

Ricette popolari pt. 2

SCHIACCIAPATATE vs. TRADIZIONE CULINARIA


PURE' DI PATATE
 Ricetta tipica della tradizione culinaria Italiana




800 g di patate a pasta bianca
100 ml di latte
40 g di burro
25 g di parmigiano grattugiato
sale
noce moscata

1 Mettete le patate in una pentola coprendole abbondantemente d’acqua,portate a bollore, salate leggermente,abbassate la fiamma e continuate la cottura per 20 minuti se le patate sono piccole,30 se sono medie, 40 o più se sono grandi, fino a quando la forchetta entra agevolmente.
2 Scolatele e pelatele con cura, eliminando con un coltellino anche gli eventuali punti o macchie scure. Poi spezzettatele e passatele allo schiacciapatate raccogliendole direttamente in una pentola di acciaio col fondo spesso. Queste operazioni vanno fatte con le patate ancora calde, pena la formazione di grumi.
3 Scaldate a fuoco basso le patate lasciandole asciugare per qualche minuto, poi incorporate un po’ alla volta il latte già scaldato brevemente e continuate a mescolare fino a ottenere una crema omogenea e vellutata.
4 Unite a questo punto il burro a tocchetti,levate dal fuoco e mescolate fino a quando il burro sarà sciolto, aggiungete quindi il parmigiano se previsto, una grattugiata di noce moscata e alla fine controllate il sale. Se la consistenza vi sembra troppo densa allungate il purè con poco latte caldo; se invece desiderate una consistenza più cremosa aumentate il burro (oppure aggiungete alcune cucchiaiate di panna).


Nota Per una buon risultato è essenziale usare uno schiacciapatate o un passaverdura con il disco a fori fini: in questo modo si ottiene un passato pronto ad assorbire con facilità il latte e gli aromi trasformandosi in crema. Al contrario con un frullatore si rischia di ottenere un impasto colloso e filante che non riesce a prendere corposità e sofficità, doti peculiari di un buon purè. L’ideale è servirlo appena pronto, altrimenti riscaldate il purè con poco latte caldo.




PASSATELLI IN BRODO 
Ricetta originaria Romagnola







70 grammi di pane gratuggiato
1 Uovo
30 grammi di Parmigiano gratuggiato
noce moscata a piacere
Scorza di limone gratuggiata a piacere
Brodo di carne

Impastare assieme tutti gli ingredienti prestando attenzione alla consistenza dell' impasto che dev'essere compatto e quindi né troppo morbido nè troppo duro; utilizzando il ferro tradizionale per passatelli l' impasto dovrà essere un po più morbido, usando invece il pressa patate dovrà essere un po più duro. L' impasto deve essere preparato con largo anticipo, non meno di due ore prima: solo il tempo e ripetute re-impastate permettono infatti l'intimo legame dei componenti e la preparazione di un composto che dia vita a passatelli rugosi e abbastanza consistenti da non disintegrarsi nel brodo. Sia che venga utilizzato il ferro tradizionale sia che venga usato il pressa patate, bisogna premere con forza in modo da creare tanti lunghi cilindretti di circa 5 millimetri di diametro ed 8-10 centimetri di lunghezza. Questa operazione va fatta sulla pentola in cui il brodo di carne, precedentemente preparato, sta bollendo, in modo che la pasta vi cada dentro direttamente. Il bollore del brodo deve però essere leggero per non romperli. Quando il brodo bolle ed i passatelli affiorano, togliere la pentola dal fuoco, mettere nei piatti e servire i passatelli immediatamente.




Ricette popolari

ANANAS vs. TRADIZIONE CULINARIA

Troviamo numerose ricette tradizionali che utilizzano come ingrediente ananas o succo di ananas perdipiù provenienti dai paesi orientali e dal Sud America.

POLLO ALL'ANANAS 

ricetta tipica Cinese.




petto di pollo - 500g
ananas sciroppata - 6 fette
farina - 3 cucchiai
sciroppo dell'ananas - 200ml
burro - 20g
olio evo - 3 cucchiai
salsa di soia - 1 cucchiaio
sale - 1 pizzico
Tagliate sia le fette di ananas che il petto di pollo a bocconcini. Prendete il petto di pollo e infarinatelo. Fate rosolare il pollo in una padella con il burro fuso per qualche minuto.

Aggiustate di sale e poi unite l'ananas e fate cuocere per altri 3 minuti. Sfumate l'ananas con lo sciroppo e la salsa di soia. Cuocete il tutto per altri 10 minuti, finchè la salsa non si sarà addensata.

Servite il pollo all'ananas accompagnato da una porzione di riso basmati.


CHUTNEY DI ANANAS

 ricetta tipica indiana che viene utilizzata come condimento per riso o carne.



700 g di ananas
150 g di zucchero di canna
10 g di semi di cumino
4 peperoncini rossi
1 cucchiaino di cannella in polvere
10 chiodi di garofano
80 g di uvetta

Pulite l'ananas tagliando le due estremità e poi privandolo della buccia esterna e del torsolo più duro all'interno; tagliatelo a fette di circa 1 cm di spessore e poi a cubetti di circa 1 cm per lato.

Fate sciogliere il burro chiarificato in una pentola capiente, poi aggiungete i semi di cumino e i peperoncini frantumati e lasciate insaporire per 3 minuti. A questo punto, aggiungete l'ananas, la cannella e i chiodi di garofano, portate la fiamma al minimo e fate cuocere per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che l'ananas si attacchi sul fondo della pentola.

Trascorso questo tempo, aggiungete anche lo zucchero di canna e l'uvetta e fate cuocere altri 10 minuti, fino a quando l'ananas sarà morbido e tenderà a rompersi.
Spegnete il fuoco, trasferite il chutney nei vasetti, chiudeteli e lasciateli raffreddare capovolti. Quando saranno freddi, sterilizzate i barattoli facendoli bollire per 20 minuti avvolti in un panno. Al termine di questa operazione, lasciate raffreddare i barattoli dentro l'acqua e aspettate 3 o 4 giorni prima di consumare il chutney di ananas.




PINA COLADA

 cocktail dolce a base di rum di origine Portoricana e Caraibica



Rum bianco 1 1/4 OZ
Succo d’ananas, 3 OZ
Sciroppo di cocco (o
latte di cocco), 2 splash / 1 OZ
Frullate nel blender per circa 20 secondi, ghiaccio in cubetti (3-4 cucchiai), il Rum, lo sciroppo di cocco (o latte di cocco) ed il succo d’ananas. Versate il tutto senza filtrarlo in un bicchiere Frozen Glass (o in un bel baloon), decorandolo con l’ananas e la ciliegina.
Servite immediatamente per non far “smontare” la schiuma.
Per eseguire al meglio questa ricetta dovrete disporre di un blender di buona potenza, altrimenti il cocktail non monterà correttamente, risulando non così gradevole come dovrebbe essere.
Per avere un effetto ancora più spumoso, aggiungere più ghiaccio nella preparazione.
Se voleste proporre una versione della Pina Colada analcolica, potete creare la sua variante analcolica, chiamata “Virgin Colada”, che segue lo stesso identico procedimento, ma togliendo ovviamente il Rum.
Ed ora, non vi rimane che sorseggiare la vostra Pina Colada su una spiaggia!

mercoledì 15 ottobre 2014

Le cose e la geografia

Dove è nato l'ananas???



Si pensa sia originaria del Brasile meridionale e del Paraguay, ma era conosciuta dalle popolazioni precolombiane (Maya, Atzechi e Incas), che avevano esteso la sua coltivazione nelle aree fertili della fascia tropicale sud‐americana e fu qui che Cristoforo Colombo la incontrò quando sbarcò a Guadalupa nel 1493 nel suo secondo viaggio. Questo frutto veniva chiamato “nana” dagli indigeni del Sud America che lo coltivavano, in seguito i Portoghesi trasformarono il nome in ananaz, accolto poi in italiano, francese e tedesco, mentre gli Spagnoli lo chiamarono piña, per la somiglianza del frutto con una pigna e tale scelta diede origine anche al nome inglese pine apple. Per la sua strana bellezza e per la sua bontà l'ananas destò subito l'ammirazione dei conquistatori europei. Tutti gli scrittori che per primi descrissero le Americhe ne parlano, e sembra che un frutto sia stato offerto a Carlo V, il quale però ne diffidò e non volle assaggiarlo. Gli spagnoli lo esportarono nelle Filippine e nel 16° secolo raggiunse le Hawaii e Guam; sbarcò in Inghilterra nel 1660 e iniziò ad essere coltivato nelle serre all’incirca nel 1720. La coltura in serra dell'ananas era assai praticata in Europa, soprattutto in Inghilterra, in Francia, nel Belgio: si producevano magnifici frutti per il consumo locale, che però avevano un costo elevatissimo.
In ogni caso, fin dai primi dell’Ottocento, l’ananas trovò nelle Hawaii clima e terreno ideali e fu chiamato in hawaiano ha lakahiki (“frutto straniero”), diventando poi il simbolo per eccellenza di queste isole. Non si sa chi portò l’Ananas comosus nell’arcipelago, forse il capitano James Cook, il quale, secondo alcuni, nel 1777 lo trapiantò nelle isole del Pacifico, oppure furono gli esploratori spagnoli che presero l’abitudine di consumarlo durante le loro lunghe scorribande nei mari perché, grazie alla notevole presenza di vitamina C, si rivelò prezioso contro malattie come lo scorbuto.
Ma da questi primi esperimenti alla produzione commerciale vera e propria passò quasi un secolo. Infatti, intorno alla metà dell’Ottocento comparvero le prime piantagioni, ma solo nel 1901, a Wahiawa, un giovane americano di nome Jámes Drummond Dole, stabilitosi alle Hawaii nel 1899, iniziò il commercio degli ananas, prima freschi e poi in scatola con il marchio Hawaiian. Intanto a Oakland, in California, una piccola industria di inscatolamento e confezionamento, attiva già dal 1850, scelse il nome per una linea di prodotti di altissima qualità e nel 1897 apparve il primo ananas Del Monte. Oggi alle Hawaii, Stato federale degli Usa dal 1959, rimane ben poco delle piantagioni di un tempo, a causa degli alti costi della manodopera: infatti, sia il trapianto della corona nel terreno sia la raccolta dei frutti sono sempre effettuati a mano.
La coltivazione dell’ananas è attualmente diffusa nella zona tropicale di tutto il globo; grazie ai perfezionati mezzi di trasporto, questi come altri frutti tropicali vengono importati in grandissime quantità e sono diventati una delle principali risorse per i paesi esportatori.
La produzione mondiale di ananas è di circa 5 milioni di tonnellate, la gran parte della quale è destinata al'inscatolamento; in Europa l'ananas è il frutto in scatola più consumato in assoluto. 



Dove è nato lo schiacciapatate???

La patata, Originaria dell'America centrale e meridionale, in particolare di Perù e Cile,dove vivevano popolazioni particolarmente abili nelle coltivazioni d'alta quota, che sfruttavano i terrazzamenti e la possibilità d'irrigazione, e che più di 4000 anni fa addomesticarono per prime questa pianta, selezionandone un numero enorme di varietà.Si pensa che la patata sia uno dei prodotti scoperti e portati in Europa da Cristoforo Colombo ma egli si imbatté unicamente nella "patata americana", in verità furono gli scambi commerciali avviati dai "conquistadores" a portare la patata prima dalla zona andina in Messico e, poi, nell'area dell'America Settentrionale che ora è denominata Virginia.
In Europa arrivò solo nella seconda metà del Cinquecento, restando tuttavia solo una curiosità botanica poco conosciuta. Nei secoli successivi si ebbe ampia diffusione le tubero grazie alle sue proprietà nutritive.
I primi schiacciapatate in legno risalgono ai faraoni d’Egitto, utilizzati non per le patate ma per verdure e semi. Sembra che lo strumento sia stato utilizzato come vero e proprio schiacciapatate dagli Inca. Le prime origini sul purè di patate risalgono al 1771 quando un uomo francese di nome Antoine Parmentier indusse un concorso sui modi per fare le patate. Altre fonti narrano sia nato in Inghilterra intorno al 1600. Nel corso degli anni tale utensile ha assunto svariate forme.




Le cose e la musica


ANANAS E MUSICA...


St. LUI (Santo Puglisi)- Succo d'Ananas
Canzone ironica sul succo d'Ananas uscita nel luglio 2013






Die Atzen Frauenarzt-Ananas
Canzone del celebre gruppo Rap tedesco composto da Vincente de Teba Költerhoff e Manny Marc.


SCHIACCIAPATATE E MUSICA...


Ero scettica sul fatto di trovare una canzone che riguardasse lo "Schiacciapatate" ma ho dovuto ricredermi....:)


dee dee sharp - mashed potato time

Dione LArue in arte "Dee dee sharp", è un famoso cantante R&B americano.



mercoledì 8 ottobre 2014

Un po' di ironia...




"Sei bellissima, stupenda... sembri un ananas!!" cit. Sonny (Grease)

"Andremo a mangiare dell'ananas, mia piccola testolina bibiolina!" cit. Skipper (Madagascar)



MODI DI DIRE

"get the rough end of the pineapple": ovvero,"essere alla fine dell'ananas",in Australia, significa essere trattato in maniera ingiusta o viene utilizzato per indicare una situazione difficile.



Ananas e Schiacciapatate nella Mitologia.

ANANAS

La nascita del frutto secondo la tradizione Filippina.

C’era una volta una donna che viveva con la figlia Pina in una piccola capanna del villaggio. Erano poveri e la mamma lavorava notte e giorno per sbarcare il lunario. Non importava quanto lavorasse, ciò che era certo che non ebbe mai alcun minimo aiuto dalla figlia. Pina era molto pigra e l’unica attività che faceva era giocare in cortile. Ogni volta che la madre le chiedeva aiuto, ella trovava una scusa affermando di non trovare l’oggetto che l’avrebbe aiutata a completare il compito assegnato.
Per esempio, se la madre le avesse chiesto di spazzare la casa, lei avrebbe sicuramente detto di non trovare la scopa, nonostante quest’ultima si fosse trovata di fronte a lei.
Inutile dire che la madre finiva sempre per fare il lavoro da sola. Un giorno la madre si ammalò gravemente e chiamò Pina che come al solito stava giocando in cortile.
“Pina, Pina vieni qui”, le disse, “Sono molto ammalata, potresti cucinare del Porridge?Sono troppo debole per alzarmi”. Pina ignorò la madre e continuò a giocare.
La madre raccolse tutte le sue forze per gridare ancora e Pina a malincuore smise di giocare ed entrò in casa facendo capolino nella stanza della madre.
“Cosa vuoi mamma?Davvero ti aspetti che io cucini?E’ un compito troppo difficile per me”, “Pina, è molto semplice, basta mettere un po’ di riso in una pentola ed aggiungere dell’acqua; una volta che bolle fai cuocere il tutto per qualche minuto a fuoco lento”.
Pina andò in cucina e la madre dalla camera udì lo sbattere di cassetti ed infine sentì chiudersi la porta d’ingresso.
Aspettò ed aspettò finché chiamò ancora: “Pina, stai cucinando come ti ho detto?”, “NO” fu la risposta di sfida, “perché no?”, chiese la mamma ormai disperata, “Perché non riuscivo a trovare il mestolo”, Rispose per l’ennesima volta Pina con tono impertinente.
La madre ormai allo stremo delle forse disse: “oh figlia,sono molto malata e non posso nemmeno contare su di voi”, seguì un pianto di dolore e nella rabbia gridò: “Vorrei che crescessero mille occhi sopra la tua testa, cosicché tu possa trovare qualcosa un buona volta”; attese invano il ritorno di Pina. Cercò, nonostante la malattia,di fare tutto da sola. Le ore ed i giorni passavano e della figlia nessun segno. Quando finalmente si riprese dalla malattia la prima cosa che fece fu cercare Pina; nessuno ne aveva tracce, era come se fosse scomparsa nel nulla. La madre si sentì terribilmente in colpa per il suo sfogo di rabbia. Un giorno spazzando il cortile, dove Pina era solita giocare, notò una strana pianta che cresceva ove aveva visto la figlia per l’ultima volta; Quasta pianta aveva foglie aperte con al centro un frutto giallo che assomigliava ad una testa di bambino con mille occhi.
Improvvisamente ricordò le parole dispettose nei confronti della figlia che aveva usato quel fatidico giorno. Con orrore si  rese conto che la figlia, dopo la sua “maledizione” si era trasformata in frutto.
Per onorare la figlia chiamò il frutto Pina. Il frutto fiorì così bene che portava sempre più frutta e divenne popolare in tutto il paese. Il suo nome in seguito si evolse in Pinya o Ananas in inglese. Ecco come L’Ananas nacque secondo la tradizione: Dal nome di una bambina viziata, maledetta con mille occhi.

L'ananas come simbolo di "ospitalità"


I coloni americani cominciarono ad importare l’ananas dei caraibi nel XVII secolo. Poiché le rotte commerciali tra America e Caraibi erano spesso lente e pericolose, diventò un risultato significativo procurarsi un Ananas maturo da porgere agli ospiti. Allo stesso modo si racconta di alcuni capitani di mare che al ritorno delle rotte commerciali portavano in dono questo frutto. Per Tali motivi essa divenne un simbolo di Ospitalità e “ritorno sicuro”. Ben presto le case americane ne furono addobbate, venne usata come ornamento e come centro tavola e ancora oggi in America ananas è sinonimo di “Benvenuto”.

In Taiwan, nel dialetto locale holo, la parola “ananas” è omonimo di “prosperità”. Questo frutto rappresenta così un dono di buon auspicio ed è spesso utilizzato come offerta religiosa durante le celebrazioni e il capodanno lunare.

LO SCHIACCIA PATATE


Sullo schiaccia patate non si trovano riferimenti alla mitologia, ma avete mai provato a guardarlo e ad interrogarvi sul suo passato? 
l’oggetto in se non contiene molta storia ma la storia dietro l’oggetto è davvero interessante.
Possiamo ricondurre tale oggetto alla scoperta della Patata.
Forse non tutti sanno che la patata, gustoso tubero dalle notevoli proprietà nutritive, ha delle origini antichissime. Originaria dell'America centrale e meridionale, in particolare di Perù e Cile,dove vivevano popolazioni particolarmente abili nelle coltivazioni d'alta quota, che sfruttavano i terrazzamenti e la possibilità d'irrigazione, e che più di 4000 anni fa addomesticarono per prime questa pianta, selezionandone un numero enorme di varietà.
Si pensa che la patata sia uno dei prodotti scoperti e portati in Europa da Cristoforo Colombo ma egli si imbatté unicamente nella "patata americana", in verità furono gli scambi commerciali avviati dai "conquistadores" a portare la patata prima dalla zona andina in Messico e, poi, nell'area dell'America Settentrionale che ora è denominata Virginia.
In Europa arrivò solo nella seconda metà del Cinquecento, restando tuttavia solo una curiosità botanica poco conosciuta. Nei secoli successivi si ebbe ampia diffusione le tubero grazie alle sue proprietà nutritive.



Passiamo ora all’utensile in questione:Lo schiacciapatate.  Possiamo dire che sia uno degli utensili più antichi utilizzati ancora oggi.

I primi schiacciapatate in legno risalgono ai faraoni d’Egitto, utilizzati non per le patate ma per verdure e semi. Sembra che lo strumento sia stato utilizzato come vero e proprio schiacciapatate dagli Inca. Le prime origini sul purè di patate risalgono al 1771 quando un uomo francese di nome Antoine Parmentier indusse un concorso sui modi per fare le patate. Altre fonti narrano sia nato in Inghilterra intorno al 1600. Nel corso degli anni tale utensile ha assunto svariate forme.


ANALOGIE


E' strano come nella storia si possano trovare analogie tra due cose così opposte quale L'ananas e lo Schiacciapatate.  Cito qui un libro, 50 Grandi eventi di guerra di Robin Cross, e più precisamente il paragrafo intitolato: LA GRANATA (1900-1945).
"La granata fu spesso utilizzata da chi doveva difendersi da un assedio. Benchè alla fine del XIX secolo non fosse più virtualmente in uso, ritornò in auge durante la guerra russo-giapponese del 1904-1905, dove l'assedio di Port Arthur da parte dei giapponesi fu la prefigurazione della guerra di trincea che avrebbe caratterizzato il fronte occidentale nel corso della prima guerra mondiale. [...] La granata Britannica N. 1- una bombola di ferro colorato fissata su un bastone lungo 46 centimetri- falliva di frequente il suo compito di fare piazza pulita nella trincea, uccidendo solitamente chi la lanciava. Tre modelli si dimostrarono adatti all'uso in battaglia: La britannica Bomba Mills, francese e lo "Schiacciapatate" tedesco. [...] 
E' proprio l'essere un ordigno di guerra che accomuna queste due cose così differenti.