lunedì 24 novembre 2014

LE COSE E LA PROSOPOGRAFIA

James Cook

Cristoforo Colombo, Portatore dell'Ananas dall'America
Carlo V

Maria ed Ernest Zuegg







Antoine Parmantier













LA COSA DA MANGIARE, processi di lavorazione

Voglio spiegare i processi di lavorazione tramite questo video, a mio parere molto chiaro ed  esaustivo andato in onda il 18 luglio su DMAX:






LA COSA PER MANGIARE, Evoluzione dei processi produttivi.

Gli antichi Schiacciapatate erano prodotti artigianalmente tramite l'incisione di pietra, o la formatura di legno tramite torchio.
Successivamente nei primi anni del '700 questi attrezzi da cucina in legno iniziarono ad essere prodotti con l'utilizzo del Tornio.
Con l'avvento della rivoluzione industriale (1780), e con l'utilizzo dell'acciaio, nacquero i primi schiaccia patate in Acciaio prodotti industrialmente.
Tuttavia i primi schiacciapatate moderni in Acciaio inossidabile e manico in legno comparvero nel primo decennio del 1900, con l'invenzione appunto dell'Acciaio Inox.
Lo schiacciapatate "contemporaneo", composto da una leva che comprime la patata nel contenitore, è costituito da un anima in alluminio e un rivestimento in Acciaio INOX, esso nasce nel 1980 ca., brevettato poi nel 1989 da So Shun per la Ki Mee Metal & Plastic Factory Ltd. 
I moderni processi di produzione prevedono questi prodotti in INOX o in Polimero, materiali ideali per oggetti che vanno a contatto con il cibo.
1-Per Quanto riguarda gli schiacciapatate in Alluminio e INOX, nel processo di produzione tutto parte da due lastre in Acciaio Inox saldate tra di loro alle quali viene interposto un foglio di Alluminio. Questo Sandwich metallico viene fatto passare in un forno a 370 C° per 10 minuti al fine di ammorbidirlo, successivamente viene passata la lastra in un primo laminatoio che applica cornee elettrica e calore al fine di comprimere i 3 strati ed in un secondo che rettifica i 3 strati.
Si passa ancora in un ulteriore forno che da resistenza alla giunzione. Passiamo poi alla formatura, in cui una pressa da 200 tonnellate comprime il materiale nello stampo al fine di dargli la forma voluta.
Le componenti dello schiacciapatate vengono poi saldate tra loro e spazzolate al fine di rendere la superficie omogenea. I buchi tipici dell'utensile vengono fatti con un punzone che applica all'oggetto 18 tonnellate di forza.
(Stampaggio)




2-Gli schiacciapatate in Polimero vengono prodotti partendo da scaglie del Polimero desiderato, questo viene poi fatto passare in un iniettore che scalda le tubature fino a 315 C°. Il materiale grezzo vine sciolto in plastica liquida, densa ed appiccicosa; La macchina lo spara poi ad alta pressione in uno stampo, il pezzo derivante da questa iniezione viene chiamata "Pre forma", mandata poi in un ulteriore macchina che le riscalda per darle la forma finale, raffreddata poi con aria fredda.
(Stampaggio a iniezione)




mercoledì 12 novembre 2014

GLI SCARTI DELL'ANANAS

Il metodo di coltivazione dell'ananas partendo dai suoi scarti consiste nello scegliere un ananas fresco da acquistare in un supermercato di fiducia. Qualcuno di voi potrebbe avere la possibilità di acquistare frutta fresca in un negozio bio o del commercio equo. Qualsiasi ananas fresco va comunque bene. Separate le foglie dal frutto con un taglio netto, mantenendo una parte della loro base. Immergetela in una ciotola d'acqua per qualche giorno, fino a quando non vedrete spuntare le radici. Quando vi sembreranno abbastanza lunghe e forti, trasferite il tutto in un vaso con del terriccio.


Estste tuttavia un secondo metodo più complesso:

suggerisce di staccare dal frutto sia le foglie, che la base, comprendendo anche una parte dalla polpa, in modo da formare una sorta di gambo. Al suo interno potrete inserire degli stecchini in legno, che vi permetteranno di sistemare il gambo in un bicchiere d'acqua facendo in modo che non cada verso il basso. Gli stecchini e i bordi del bicchiere lo sorreggeranno. Nel giro di una o due settimane noterete che le foglie cominceranno a crescere e che inizieranno a formarsi le radici. Quando le radici appariranno abbastanza forti e lunghe, trasferite il vostro ananas in vaso piantandolo nel terriccio fresco.


Consigli utili
1) L'ananas è un frutto tropicale. Si consiglia di iniziare la sua coltivazione in primavera. La temperatura ideale per la crescita dell'ananas non è mai inferiore ai 18 °C. Se il clima è secco, annaffiate il vostro ananas di frequente. In inverno, trasferite in un luogo riparato la vostra pianta di ananas e posizionatela vicino alla finestra. Ha bisogno di molta luce per tutto l'anno per crescere.
2) Il vaso può rimanere all'aperto anche in inverno soltanto se vivete in una zona dal clima caldo. Se il clima non è eccessivamente asciutto, è sufficiente innaffiare l'ananas una volta alla settimana. Prima che la pianta cresca e prima di poter gustare dei nuovi frutti potrà trascorrere anche più di un anno. In ogni caso tentare non costa davvero nulla, quindi perché non sperimentare la coltivazione dell'ananas?
3) In alcuni casi potrebbero trascorrere degli anni prima che la vostra pianta di ananas sviluppi dei fiori e poi dei frutti. Non arrendetevi e continuate a prendervene cura. La vostra pazienza e l'attesa potranno essere premiate dalla comparsa di piccoli coni rossi, seguiti da fiori blu e quindi dai frutti. Un frutto di ananas, per maturare e svilupparsi, può impiegare fino a 6 mesi. Per favorire la maturazione, arricchite il terriccio con del compost casalingo.
4) Piantate i ciuffi del vostro ananas in vasi che siano profondi almeno 10 centimetri. Potetepiantare l'ananas già alla fine dell'inverno, se volete, mantenendolo però in un luogo caldo e riparato, ad esempio in casa vicino a una finestra. Man mano che crescerà, trasferitelo in un vaso più grande. Se sarete fortunati, lo vedrete fiorire in estate e in autunno raccoglierete il primo frutto. Trasferite la pianta di ananas al caldo in inverno, se non volete che muoia a causa del freddo e del gelo. Se lasciate svernare il vostro ananas all'aperto, il freddo potrebbe bloccare il suo sviluppo, con il rischio che la pianta non fiorisca e non fruttifichi mai.
5) La moltiplicazione dell'ananas avviene proprio come abbiamo descritto, utilizzando le foglie e i ciuffi di foglie con la loro base. Ciò avviene perché la maggior parte degli ananas non contiene semi. E' possibile trovare dei semi di ananas nel frutto soltanto occasionalmente, ma non è detto che piantandoli si sviluppi una nuova pianta. Molto meglio dunque provare a coltivare l'ananas a partire dalla parte di scarto superiore.

FONTE: GreenME





lunedì 3 novembre 2014

ANANAS E NUTRIZIONE



Composizione

L’ananas è caratterizzata da un potere calorico piuttosto ridotto (50 KCal/100 g), associato ad un elevato contenuto di acqua (86 g/100 g) ed una buona concentrazione di fibre (1,4 g/100 g). I sali minerali maggiormente rappresentati sono il potassio (109 mg/100 g), il ferro (0,29 mg/100 g), il calcio (13 mg/100 g) ed il fosforo (8 mg/100 g), mentre, tra le vitamine, la vitamina C (47,8 mg/100 g) e la vitamina A (3 mcg_RAE/100 g).



Effetti benefici

La sostanza che maggiormente caratterizza l’ananas è la bromelina. Questa è in grado, attraverso i diversi enzimi che la compongono, di migliorare sensibilmente la digestione di proteine, nonché di rafforzare sensibilmente l’azione antibiotica e dei farmaci.
Inoltre l’ananas garantisce un’azione rinfrescante, antidiarroica, antiedematosa ed antiinfiammatoria. Per queste ed altre qualità nutrizionali, l’ananas è indicata in caso di anemia, obesità, gotta, artrite e arterioscleorosi.

Effetti indesiderati

La capacità della bromelina di rafforzare l’azione antibiotica e dei farmaci non è sempre positiva: si consiglia, infatti, di valutare il consumo di questo frutto caso per caso.
L’ananas, infine, è controindicata in caso di ulcera.


FONTE: 






MATERIALS